La natura dona amore

La natura dona amore

cm. 38,9 X 30,4

Tecnica mista su tavola

(D/091)

Tramonto nel bosco

Tramonto nel bosco

cm. 40,0 X 50,0

Smalti su tela

(D/069)

Tramonto autunnale

Nella nebbia

sospinta dal vento

si perde nel nulla

la foglia attonita.

Ombra vagante

senza senso

nella campagna

che muta si scolora

ai raggi obliqui

di un sole morente.

Illusione

Ti uccide dentro la nebbia

che repentina si dirada e nuda,

assassina, la realtà ti presenta.

Diversa molto l’avevo sognata,

desiderata, inseguita.

Troppo.

Disperazione interiore non capita

La sincerità boomerang

di sentimento inutile.

A senso unico.

Assassina questa nebbia

che ti uccide nel più intimo

quando ti mostra l’indifferenza

e la sopportazione velarsi

sul mare che vedevo

di un azzurro infinito.

E ti priva in un sol momento

della speranza, delle aspirazioni,

volani di gioia e serenità.

La luna stasera, faro glaciale

che illumina un orizzonte arido

dove l’illusione vaga smarrita, 

mentre un freddo di morte

mi avvolge.

Inutile reliquia il mio cuore

per l’ateo che il razionale pone 

innanzi al sentimento

più profondo e puro.

E nulla più ti serve

quando ti accorgi che

tutto quello che hai

l’hai perso.

Disperazione

Voglio sostare

tra firmamento e mare.

Perché mi sento solo,

svanito nel nulla.

Per ammirare

incommensurabili spazi.

Per urlare il mio disprezzo

a volti rugosi.

Travaso di tristezza

i miei occhi, cerchi vuoti

sull’acqua indifferente,

a cercare il perché

non più volto il domani.

Fragile l’uomo

innanzi l’infinito,

come orme di passi

sulla sabbia mutevole.

Intimo desio

l’ansia di sparire

tra i flutti gorgoglianti

di morte.

Dietro di noi

Dietro di noi

la disperazione,

il ricordo,

la rassegnazione.

Dietro di noi

al buio

una data scolpita

ammira

la bellezza assopita

dell’universo.

Autunno

Gialle e rosse

come corpi 
di guerrieri

insanguinati

le foglie 
cadono a terra,

a trascolare

assieme alle altre

accumunate 
nella stessa sorte.

Ogni foglia 
che cade

è una vita 
che muore.

Nebbia

La nebbia

stende sui campi

il suo immenso

velo da sposa.

L'ultima foglia

Umida al pianto 
celeste

l’ultima foglia

oscilla al vento.

Cade. Ora, 
assieme alle altre

corre ormai scolorita

sulla gelida terra

mentre 
sulla nuda frasca

velato dalla nebbia,

s’aggrappa al cielo

un ultimo sole.

Sera d'autunno

Dalla silloge "Autunno" - Poesia segnalata al Concorso Nazionale di Poesia "Lisa Davanzo" - 1° edizione - 2004

Lenta opprimente

inesorabile

la nebbia scende

sulla campagna

spoglia, stordita.

Sibilante il vento

tra le lamiere 
riverse del barco.

Vociare ovattato

che si perde

nell’oscurità

che s’accentua.

Sera d’autunno

che spoglia la gioia

e ti annoda la gola.

Un brivido mi scuote

mentre risalgo nell’auto.